
Come creare una newsletter efficace
Shock news: l’email marketing non è morto! Anzi, continua a rivelarsi uno strumento per stare accanto ai propri clienti e per crearne di nuovi. Secondo le statistiche, le e-mail hanno il minor costo, tra tutti gli strumenti digitali, e allo stesso tempo il maggior ritorno sull’investimento (ROI). Ma, come creare una newsletter efficace?
Inviare una newsletter per la tua attività non è come spedire una semplice email: l’e-mail marketing è uno strumento che può fare la differenza per la tua azienda, quindi è importante conoscere le basi per costruire un’email di successo (cioè che venga aperta e letta da chi la riceve).
Hai già letto i 5 consigli per un’e-mail marketing di successo?
Per creare una newsletter che permetta di raggiungere il tuo obiettivo di business devi focalizzarti su elementi precisi, una sorta di check list da controllare ogni volta prima di premere sul tasto “Invia”. In particolare dovrai prestare attenzione a:
- l’oggetto
- il contenuto, dai testi alle immagini
- la call to action (CTA)
- l’anteprima
Prima di spuntare tutte le caselle dalla lista, però, rispondi a questa domanda:
Qual è l’obiettivo della newsletter?
Se questo non è ben chiaro fin dall’inizio sarà difficile creare una newsletter calzante. L’obiettivo, infatti, potrebbe essere “promuovere il sito”, “mettere in risalto un servizio”, “condividere un aggiornamento” e così via. E per ognuno di essi va costruita un’email ad hoc. Inoltre, senza un obiettivo non è possibile capire se l’email ha funzionato oppure no, se le risorse spese per farla sono state sufficienti oppure no.
Tranquillo/a, non mi fermo qui. Ora entriamo nel vivo e vediamo, in pratica, come creare tutti gli elementi che servono per realizzare una newsletter efficace.
Un oggetto mail accattivante
Definito l’obiettivo da raggiungere puoi procedere: in primis devi far sì che la tua email venga aperta, e nella lunga lista di email com’è possibile attirare l’attenzione a tal punto da “farsi aprire”? Con la prima cosa vista: un oggetto mail accattivante.
Serve un po’ di pratica e di esperienza per capire come scrivere un oggetto email che sia efficace. Spesso, infatti, si ha la tendenza a credere che scrivere in maiuscolo parole come OMAGGIO, GRATIS, SOLO PER TE, OCCASIONE sia sufficiente.
Mi dispiace dirtelo, ma la dura verità è che non è vero, anzi. Innanzitutto tieni sempre presente che il maiuscolo online si traduce in un messaggio urlato, e tu di certo non vuoi urlare con i tuoi clienti. In secondo luogo si tratta di parole trite e ritrite, che possono anche rischiare di far passare la tua newsletter come spam.
Focalizzati quindi sul messaggio che vuoi inviare con le campagne di email marketing e cerca di comunicarlo in modo che ne venga percepito il valore. Puoi utilizzare anche le emoticon, ma attento: alcuni software di gestione email non le mostrano, quindi assicurati che non siano indispensabili per la comprensione dell’oggetto.

Un ottimo accorgimento, che contribuisce ad aumentare la percentuale di apertura dell’email, è aggiungere sempre un sommario. Si tratta di una breve porzione di testo che verrà mostrata in anteprima sotto all’oggetto.
È un’occasione in più per convincere i tuoi destinatari ad aprire la comunicazione. Un bonus, diciamo, da non lasciarsi sfuggire.
Il contenuto: consigli di email marketing
Ok, il destinatario ha aperto l’email, e adesso? Adesso leggerà i testi e vedrà le immagini con cui hai composto l’email e potrai capire se sei riuscito a raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato (l’ho già detto che la prima cosa da fare è scegliere un obiettivo?!)
Se usi una piattaforma come MailChimp puoi scegliere il template che più si addice allo stile comunicativo della tua azienda e successivamente comporre il contenuto dell’email utilizzando questa struttura come linea guida:
- Testata: la parte iniziale che in genere contiene il logo aziendale
- Corpo: che comprende testi e immagini
- Footer: la parte finale, uguale per tutte le email, con informazioni sulla tua azienda quali contatti, riferimenti social, indirizzo e il link che permetterà agli utenti di gestire la loro iscrizione alla newsletter (molte piattaforme lo inseriscono in automatico).
Quando realizzi il corpo dell’email cura la formattazione dei contenuti. La lettura deve essere scorrevole, quindi, ad esempio, se possibile inserisci un punto elenco, ti permetterà di mettere in risalto i concetti principali.
Cerca inoltre di suddividere il contenuto in paragrafi, in questo modo eviterai la pesantezza che suscita il blocco di testo unico, che difficilmente verrebbe letto per intero.
Un’altra best practise relativa a come creare una newsletter efficace è quella di personalizzare il testo in modo che sembri scritto proprio per la persona che sta leggendo l’email. Ad esempio, all’inizio del testo, al posto di un semplice “Ciao”, fai in modo che in automatico venga inserito il nome del destinatario. Si chiama “campo dinamico” ed è proprio ciò che ti permette di realizzare questa variazione.

La call to action
Rispondi anche a questa domanda:
Quale azione vuole che compiano i tuoi destinatari?
Questa domanda è legata in parte a quella dell’obiettivo a cui hai risposto all’inizio. La “chiamata all’azione” che inserisci nella newsletter deve essere chiara, ben visibile e, soprattutto, deve mantenere le promesse. Il rapporto cliente-azienda deve essere fondato sulla fiducia perché sia duraturo e proficuo, quindi non dichiarare una cosa per un’altra.
La call to action deve risaltare, anche a livello grafico, rispetto al resto del testo, ma deve rimanere attinente al tuo stile comunicativo.
Nell’esempio sopra la CTA è quel pulsante nero con la scritta “Scopri Ora”: un imperativo che rispetta la promessa, perché se lo clicchi ti porta direttamente sullo shop per scoprire, appunto, i capi e approfittare dello sconto.
L’anteprima
L’ultimo controllo prima di iniziare la tua campagna email riguarda l’email stessa, nel suo complesso. Assicurati che ogni link funzioni correttamente, che le immagini si carichino correttamente e che abbiano un titolo coerente con il contenuto.
La maggior parte delle e-mail vengono lette da mobile quindi verifica anche che la newsletter sia ben visibile dallo smartphone, cioè che sia responsive.
Creata l’email non ti resta che scegliere i destinatari e inviarla. E ricordati, dopo qualche giorno, di controllare le statistiche delle campagne di email marketing, per capire come impostare la prossima.
Se vuoi vedere tutte queste cose in pratica, puoi sempre iscriverti alla mia newsletter 😉