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Instagram hashtag: tutto quello che c’è da sapere per usarli BENE

Come nel gioco del telefono senza fili, quando qualcosa si diffonde troppo velocemente si rischia di perderne il senso, di confonderlo nel mare di possibilità e non riuscire più a capire e sfruttarne tutti i benefici. È un po’ quello che è successo con gli hashtag, nati su Twitter e poi sbarcati su tutti gli altri social, Instagram compreso. Di cosa si tratta? Gli hashtag sono parole o brevi frasi precedute dal simbolo del cancelletto (#): pensale come delle etichette che – nel caso di IG – forniscono un contributo concreto al tuo successo, aiutandoti ad avere visibilità e interazioni. Ma come tutti gli “strumenti”, occorre utilizzarli nel modo corretto. Ecco perché ho scritto questa guida dove cerco di sintetizzare tutto quello che devi sapere per sfruttarli al meglio.

Che cos’è e a cosa serve l’hashtag

Per comprendere il significato di hashtag iniziamo dalla definizione dei due termini che lo compongono. Il termine hashtag nasce infatti dall’unione di due parole inglesi: hash, ovvero il tasto cancelletto delle tastiere dei telefoni (#), e tag, letteralmente “etichetta”.

Ma a cosa servono gli hashtag?

Gli hashtag permettono di catalogare i contenuti per tema/argomento e possono essere inerenti un argomento generale del tuo post oppure legati a qualche frase o payoff della tua azienda (è il caso degli hashtag brandizzati, di cui parlerò più avanti).

Il tasto cancelletto va inserito prima della parola o della breve frase, che va scritta senza spazi, in questo modo diventerà come un link cliccabile che permetterà di ritrovare tutti i contenuti legati a quella particolare “etichetta”.

Nel caso degli Instagram hashtag è possibile etichettare i propri post così da intercettare tutti gli utenti interessati a quel particolare argomento. Su Instagram, infatti, oltre a seguire i profili è possibile seguire anche gli hashtag: in questo modo il feed verrà popolato dai post che contengono quelle etichette, indipendentemente dal fatto che siano stati pubblicati da profili che segui o che sono, per te, ancora sconosciuti.

Ora che hai capito che cosa significa hashtag e a cosa serve, occorre analizzare il modo migliore per utilizzarli.

Come e perché usare gli hashtag su Instagram

Instagram è uno dei social network in cui gli hashtag hanno trovato terreno fertile in cui svilupparsi e diventare utili, sia per le aziende che per gli utenti.

La principale regola da tenere a mente quando si usano gli hashtag su Instagram è che, come asseriva Aristotele, “trovare il giusto mezzo”, un equilibrio tra hashtag di nicchia e hashtag popolari.

Cosa fai ogni volta che pubblichi un post? Immagino tu scelga il contenuto da pubblicare in base a quello che hai pianificato nel piano editoriale e ti metta poi a scrivere una descrizione appropriata per ogni immagine, che sia efficace e coinvolga gli utenti. Ecco, per poter sfruttare al meglio gli Instagram hashtag occorre fare un’analisi e scegliere per ogni post i giusti hashtag da inserire, controllando popolarità e seguito.

Per scegliere con esattezza quali hashtag utilizzare il mio consiglio è di inserire un giusto equilibrio tra hashtag molto popolari (già utilizzati in più di 50.000 post), mediamente popolari (tra i 15.000 e i 50.000 post) e poco utilizzati (meno di 15.000 post). 

Quanti hashtag usare su Instagram? Al massimo è possibile inserire 30 hashtag per post, quindi scegli con cura quelli che utilizzerai, mixando tra questi tre macro insiemi.

Per guidare la scelta degli hashtag puoi adottare la regola del 10-10-10, per un totale di 30 hashtag per post. In pratica si tratta di scegliere:

  • 10 # legati alla territorialità (es. Verona, Mestre, BustoArsizio) 
  • 10 # di interesse generale
  • 10 # di nicchia, legati al tuo specifico settore o al particolare argomento che stai trattando nel post

Oppure differenziarli per “grandezza”, quindi:

  • 10 hashtag popolari (grandi)
  • 10 hashtag medi
  • 10 hashtag piccoli

La combinazione e il giusto mezzo di queste 3 categorie ti permetterà di aumentare le possibili persone da intercettare.

È preferibile evitare quelli che erano molto diffusi nei primi anni della piattaforma, ad esempio ”like for like” perché l’algoritmo di Instagram oggi li considera spam (più in fondo, in questo articolo, ho dedicato un paragrafo agli hashtag vietati e a quello che rischi, se li utilizzi). Se ci pensi, infatti, non si tratta di parole chiave che potrebbero attirare utenti di qualità e diffondere contenuto di valore, quindi meglio non usarli.

Ma veniamo alla domanda più interessante, quella che a cui stai disperatamente cercando una risposta: perché usare gli hashtag su Instagram?

Innanzitutto, ti svelo un segreto: usare tanti hashtag non ti condurrà ad un netto aumento dei seguaci su Instagram. Purtroppo, infatti, non esiste una formula magica che sveli come avere più seguaci su Instagram e nei vari social. Però ti confermo che con un piano editoriale ben strutturato e un’analisi puntuale dei migliori hashtag Instagram per il tuo particolare post, riuscirai ad attirare utenti più qualificati, veramente interessati ai tuoi contenuti, aumentando così le possibilità che questi ti possano continuare a seguire nel tempo.

E su Facebook?

L’utilizzo degli hashtag su Facebook è un altro paio di maniche, proprio per come funziona il social in sé. Facebook ragiona su logiche differenti rispetto a Instagram, infatti la gestione delle due piattaforme è differente.

Se da un lato gli hashtag funzionano anche su Facebook come etichette che riuniscono i post dello stesso argomento, dall’altro l’algoritmo non li tiene in considerazione per l’engagement e la diffusione del post.

Quindi come usare gli hashtag su Facebook?

Su Facebook è opportuno utilizzare massimo, ripeto, MASSIMO 2-3 hashtag per post, che siano precisi su quanto pubblicato e che magari rappresentino il brand, ad esempio Nike potrebbe mettere su Facebook #justdoit. 

Presta attenzione all’errore più grave quando si tratta di hashtag su Facebook: i trenini di #. Confondono l’utente, sono inutili a livello di diffusione del contenuto, se non peggiorativi, e denotano scarsa capacità nella gestione della pagina.

Come si fa la ricerca hashtag

La ricerca degli hashtag giusti per il tuo brand e per il tuo post è un compito da inserire a tempo indeterminato nella lista delle cose da fare. Non è sufficiente controllare quali sono gli hashtag più popolari: occorre fare ricerche approfondite esplorando quali usano i tuoi competitor e a quali sono interessati i tuoi clienti o potenziali tali.

Per capire concretamente quali hashtag usare, quindi, fai una ricerca sul tuo settore di riferimento. Accendi il pc, apri un foglio di calcolo e costruisci una tabella con hashtag e relativa popolarità, così potrai avere sotto mano la situazione e capire a colpo d’occhio quali hashtag utilizzare e quali è meglio evitare.

Poi verifica cosa scrivono i tuoi principali competitor, la cui indagine va estesa obbligatoriamente anche ai social network. 

Infine, per capire come fare la ricerca degli hashtag da mettere su Instagram puoi utilizzare la sezione Esplora, un vero e proprio motore di ricerca interno a Instagram stesso, oppure optare per specifici strumenti, come Hashtagify, che è una sorta di motore di ricerca di hashtag.

Come creare hashtag personalizzati

Per usare al meglio gli hashtag su Instagram, aumentare la brand awareness, migliorare l’engagement e incentivare gli utenti stessi a creare contenuti con il tuo brand (User Generated Content), la soluzione migliore è creare hashtag personalizzati.

Nella creazione del tuo hashtag di brand tieni in considerazione che ci devono essere parole brevi e semplici da scrivere, in questo modo non rischierai che le persone lo scrivano in modo sbagliato perdendo così contenuti potenzialmente vincenti per la tua azienda.

Per iniziare a prenderci la mano puoi creare un hashtag unico con il nome del tuo brand. Prima, però, ti consiglio di effettuare una ricerca accurata per assicurarti che quello che hai scelto non esista già. Sarebbe un vero peccato costruire una comunicazione originale per pubblicizzare il nuovo # aziendale per poi scoprire che non è veramente originale.

Hashtag più popolari

Come ti accennavo qualche riga più su, oggi è preferibile evitare gli hashtag famosi e troppo popolari. Sto parlando sia di quelli più famosi da quando la piattaforma è nata, sia di quelli che entrano tra i trend topics Instagram ogni giorno.

Utilizzare hashtag di grande portata, infatti, porterà il tuo post a perdersi nel mare magnum di altre foto e video che minuto dopo minuto vengono pubblicati sulla piattaforma. Inoltre, questi hashtag super gettonati sono anche molto conosciuti dai bot, che potrebbero scrivere commenti spam sotto le tue foto se li utilizzi.

Via quindi hashtag più popolari come #picoftheday #ootd #like4like, per prediligere invece hashtag di nicchia, autentici, personalizzati e che sappiano veramente portare valore agli utenti.

Hashtag vietati

Come ogni social network, anche Instagram si è attrezzato per individuare contenuti offensivi, non veri, razzisti, con riferimenti sessuali, al fine di garantire una certa qualità a chi usufruisce della piattaforma. Ecco perché, oggi, alcuni hashtag sono vietati (qui trovi una lista abbastanza aggiornata).

Devi prestare molta attenzione a questo tipo di hashtag perché il loro inserimento nel tuo post ne causa la cancellazione, senza che tu possa accorgerti che il post è stato cancellato dalla sezione ricerca di Instagram.

Questo fenomeno si chiama Shadow Ban e si tratta proprio dell’operazione effettuata da Instagram di bannare, cioè oscurare, il tuo post agli occhi degli utenti. Esatto: solo agli occhi degli utenti, perché nella tua pagina aziendale il post sarà ancora visibile e l’unico campanello di allarme potrebbe essere una diminuzione dell’engagement.

Come capire se il tuo post è stato bannato? Effettua una ricerca con un altro account, partendo magari proprio dagli hashtag: se non vedi il post allora significa che è stato oggetto di shadow ban.

Non ti preoccupare, c’è un modo semplice e veloce per capire se l’hashtag che vuoi utilizzare è nella lista di quelli vietati da Instagram stesso:

  1. Vai nella sezione ricerca per tag
  2. Scrivi l’hashtag che ti interessa e cliccaci
  3. Se ti appare la scritta “i post recenti sono nascosti” allora è vietato  

Dove inserire hashtag su Instagram

Una volta compreso cosa significa hashtag, quali bisogna scegliere, come crearne di nuovi, arriviamo alla parte fondamentale: dove inserire gli hashtag su Instagram.

Puoi scegliere tra due posizioni:

  1. Nella caption del post, cioé nello spazio dedicato al testo che accompagna la foto, magari dopo una serie di a-capo così da dare il giusto respiro alle parole scritte prima e rendere la didascalia più accattivante alla vista
  2. Nel primo commento del tuo post. Ciò significa che potresti pubblicare il post senza # e poi, una volta online, commentare subito con gli hashtag scelti. Ma attenzione: devi essere veloce, per essere sicuro di essere il primo a inserire un commento, altrimenti poi questo andrà a perdersi in mezzo agli altri.

Instagram è un social in continuo aggiornamento, che si sviluppa ed evolve nel tempo, per questo occorre stare al passo con le nuove strategie e le nuove implementazioni. 

Fai fatica ad orientarti tra tutte queste novità e modalità di utilizzo? Iscriviti al mio corso completo su Instagram e inizia subito a mettere in pratica i miei consigli per aumentare i seguaci e rendere il tuo profilo davvero accattivante.

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