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Ottimizzazione, indicizzazione e posizionamento sito web: qual è la differenza?

Per avere un sito web con buon ranking, ottimizzato e indicizzato dai diversi search engine, occorre elaborare e mettere in pratica una strategia SEO (Search Engine Optimizations) così da farti ottenere un ottimo posizionamento del sito web.

Non ci hai capito nulla, vero? Ultimamente tutti parlano con parole molto tecniche che escludono dalla conversazione i neofiti della materia. Se sei qui è perché vuoi iniziare ad addentrarti nel mondo del web marketing e sapere come avere un sito ben fatto, non solo dal punto di vista strutturale, ma anche dei contenuti. E magari stai cercando anche delle linee guida da seguire in modo da avere più visite al sito e, potenzialmente, più clienti. 

Bene, prepara carta e penna (o foglio Word e tastiera): oggi iniziamo dalle basi, cercando di capire meglio cosa significano i termini “ottimizzazione”, “indicizzazione” e “posizionamento seo di siti web” e qual è la differenza tra loro.

Ottimizzazione siti internet, cosa significa?

Elaborare e attuare una strategia per ottimizzare siti web significa modificare il proprio sito, a livello di codice e di contenuti, per renderlo più appetibile agli occhi dei motori di ricerca (in primis Google). Migliore è la valutazione che ne dà il motore, più possibilità hai che venga mostrato tra i primi risultati di una ricerca web e, di conseguenza, più persone lo visitino.

Come ottimizzare siti internet

Quando si parla di ottimizzazione SEO si intendono tutta una serie di interventi da compiere:

  • A livello strutturale (SEO on site)
  • All’interno delle pagine del sito stesso (SEO on-page), come la redazione di contenuti ottimizzati, cioè che partano dall’analisi delle parole chiave
  • All’esterno del proprio sito (SEO off-page), tra i quali il collegamento con altri siti e l’utilizzo dei social media

Vediamoli nel dettaglio.

Ottimizzazione sito web: SEO on-site

Per quanto riguarda i fattori on-site, la scelta della piattaforma con cui realizzare il sito è un aspetto molto importante. I CMS più conosciuti, come WordPress, Magento o Prestashop, solo per citarne alcuni, sono anche i più affidabili.

Molti clienti a volte mi fanno obiezione quando suggerisco loro di lavorare su WordPress, pensando che si tratti di una piattaforma poco affidabile perché open source (cioè gratuita). In realtà è esattamente il contrario: Wordpress è un vero colosso del settore, utilizzato da grandi aziende italiane e internazionali (come QuattroruoteEbay e il sito della Walt Disney) e testate giornalistiche (ad esempio The New York Times e il sito della CNN) e molto apprezzato da Google, per il codice pulito con cui è scritto.

Ti è stata proposta la realizzazione sito internet su una piattaforma proprietaria di un’agenzia, promettendoti maggior sicurezza e possibilità di personalizzazione rispetto a un CMS “più comune”? Sappi che non sempre è vero, anzi. Dietro potrebbero nascondersi vincoli legali che non ti rendono mai, a tutti gli effetti, proprietario del tuo sito.

Come usare la SEO on-page per ottimizzare siti internet

A livello di contenuti, la cosiddetta SEO on-page, è necessario scegliere delle parole importanti per il tuo settore (dette keyword), che non siano troppo inflazionate o generiche. Il mio consiglio è di metterti sempre dalla parte dei tuoi potenziali clienti, pensare alle problematiche che potrebbero avere e cercare di dare loro una risposta.

Attenzione: ciò non significa ripetere continuamente nel testo la parola chiave per ottimizzare una pagina. Anzi: ciò può rivelarsi controproducente, perché si tratta di una pratica obsoleta che viene vista in maniera negativa da Google.

La cosa migliore è dotarsi di uno strumento che dia delle indicazioni precise sulle diverse parole chiave che vengono utilizzate dalle persone durante la navigazione sul motore di ricerca, per avere la certezza che si tratti effettivamente di termini di valore. 

Per avere un testo ottimizzato devi creare un testo originale e fluido, che abbia l’obiettivo di risolvere il problema che ha portato il tuo cliente a fare quella particolare ricerca su internet. Ovviamente, non è una cosa semplice, ci vogliono competenza e creatività e, perché no, magari l’aiuto di un web copy professionista capace di insegnarti le tecniche corrette.

Per ottimizzare il tuo sito devi stare attento anche ai titoli delle tue pagine. Una buona tecnica è quella di inserire la parola chiave che hai scelto nel titolo della pagina. Pensaci: se quella keyword è importante a tal punto da ottimizzare la pagina su di essa ma non la usi nel titolo, il motore di ricerca non crederà che per te quella parola sia davvero così interessante, se non l’hai voluta usare nella prima porzione di testo letta dagli utenti.

Di “regole” da conoscere, per una buona SEO on page, ce ne sono davvero tante. 

Per ora ti basti sapere che, tra i tanti fattori SEO che entrano in gioco quando si ottimizza un sito internet, ce ne sono due particolarmente importanti come il tag title e il tag description. Questi due termini descrivono come la pagina del tuo sito web appare su Google insieme agli altri risultati di ricerca. Essi devono riassumere, attraverso un titolo e una descrizione accattivante del contenuto, ciò che la persona troverà all’interno della pagina dopo aver cliccato. Puoi immaginarlo come l’amo che porta gli utenti a cliccare proprio sul tuo sito e non su quello di qualcun altro.

posizionamento siti internet

Come capire se hai lavorato bene le parole chiave che hai scelto? Cioè se hai svolto una buona ottimizzazione sito?

Attraverso strumenti web, veri e propri SEO tool, che permettono di ottenere dati oggettivi sull’andamento del tuo sito e vedere, per ogni parola scelta, dove sei posizionato. Periodicamente (e non una volta all’anno!) devi assicurarti di controllare le statistiche del tuo sito, o affidarti a qualcuno che lo faccia per te, analizzando il numero di visite e le pagine in cui si fermano di più i tuoi visitatori. 

L’ottimizzazione di un sito internet passa anche dagli altri siti, ovvero come fare link building

Tra i fattori esterni al sito, quelli che rientrano nella cosiddetta SEO off-page, invece, ci sono i link di collegamento con altri siti web. Come vedremo dopo, ogni pagina di ogni sito ha un punteggio, assegnatole dal motore di ricerca. Attraverso i link si trasmette parte di quel punteggio alla pagina verso cui il link conduce. 

Ecco perché è importante assicurarsi che i link che portano al tuo sito derivino da altri siti che hanno un buon punteggio (leggi “autorithy elevata) e siano in linea con la tua attività.

Indicizzazione siti Google: entrare nella memoria dei motori di ricerca

Adesso che hai capito come ottimizzare il tuo sito, devi assicurarti che il motore di ricerca lo trovi, lo analizzi e lo indicizzi. 

L’indicizzazione di un sito su Google avviene attraverso l’organizzazione di tutti i contenuti presenti sul web in un indice ordinato. Va da sé che se un sito web non è nell’indice del motore di ricerca non può essere trovato. Devi pensare all’indice come una sorta di magazzino in cui i motori di ricerca organizzano tutte le informazioni relative a tutti i siti web presenti, in modo da poter reperire i vari contenuti all’occorrenza e dare una risposta efficiente e rapida agli utenti.

Nei miei corsi paragono sempre l’indice di Google a un’enorme cassettiera (davvero enorme), dove a ogni cassetto corrisponde una parola chiave (la famosa keyword primaria per cui hai ottimizzato il tuo contenuto, cioè la tua pagina). Quando lo spider del motore di ricerca passa in rassegna il web, legge le varie pagine e le inserisce ognuna in un cassetto, andando a interpretare il suo contenuto (il testo in primis, ma anche gli altri elementi multimediali presenti) e associandolo a una parola chiave (o più, nel caso delle keyword secondarie). 

Ogni motore di ricerca è dotato di tanti robot che scansionano tutta la rete e svolgono questa operazione di organizzazione dei contenuti. Quello di Google si chiama Google-bot e devi assolutamente fartelo amico! 

“Ciao, sono Google Bot. Diventiamo amici?”

Dopo aver realizzato il sito, e ogni volta che lo aggiorni, ti devi assicurare che questo robot venga a leggerlo: solo così potrà essere registrato nella memoria di Google e richiamato per rispondere alle ricerche delle persone. 

Quindi, come indicizzare il proprio sito?

Innanzitutto occorre creare una Site Map, un documento in formato XML che raccoglie una lista di tutte le pagine che compongono il tuo sito. Questo non significa che tu debba scrivere qualche codice particolare, esistono dei plug-in che lo fanno al posto tuo (ad esempio SEO Yoast). 

A questo punto ti consiglio di aprire un account su Google Search Console e registrarci il tuo sito web. Da questa piattaforma potrai inviare la Site Map direttamente a Google e seguire l’andamento dell’indicizzazione.

La Search Console è una piattaforma molto comoda perché ti permette di far sapere ai robot di Google che hai creato un nuovo contenuto, così da velocizzare il processo di scansione e indicizzazione. Inoltre da qui puoi monitorare la salute del tuo sito e capire se c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe.

Posizionamento sito web: cos’è e come migliorarlo

Quando si digita una parola o una frase nella barra bianca di Google il motore di ricerca interpreta la tua richiesta e ti restituisce dei risultati: questa pagina si chiama SERP (Search Engine Results Page).

Dopo aver scansionato e registrato i siti web nel proprio indice, il motore di ricerca classifica le varie pagine per stabilire il posizionamento da attribuirgli.

Come decide Google di mettere prima la pagina di un sito X piuttosto che quella di un sito Y? Attraverso una classifica (il cosiddetto ranking) basata sull’attribuzione di un punteggio dato a ogni pagina, che prende in considerazione svariati fattori. 

Purtroppo nessuno conosce le formule specifiche che mettono in atto i motori di ricerca per calcolare questo punteggio, chiamato Page Rank. Quello che posso dirti è che nel calcolo vengono presi in considerazione, tra gli altri, fattori come l’autorevolezza di un sito web, la sua età, la velocità di caricamento delle pagine e l’utilizzo (sensato) delle parole chiave. Il posizionamento di un sito internet, come detto prima, è direttamente collegato all’ottimizzazione effettuata, per questo assicurarsi di adottare una strategia SEO è importante. 

Tu mi dirai “Voglio il mio sito in prima pagina, magari anche in prima posizione”. È logico, lo vogliamo tutti.

Arrivare primi su Google è possibile, ma ciò non vuol dire che sia semplice. Ottenere un buon posizionamento richiede sforzi, tempo, risorse e, soprattutto, una strategia ad hoc. Io ci sono già riuscita, con molti siti di miei clienti e soprattutto con il mio blog, quindi sono certa che, insieme, potremmo ottenere grandi risultati anche per il tuo sito. 

Proprio in questa fase emergono i risultati del lavoro svolto con l’ottimizzazione del sito internet. In questo caso si parla di posizionamento SEO e per verificare la posizione del sito su Google è necessario utilizzare delle piattaforme dedicate, come SeoZoom o SemRush, che permettono di restituire dati oggettivi e neutri. 

Attenzione! Fare una ricerca col tuo computer per capire il posizionamento siti internet in SERP è poco utile e poco attendibile.

Ogni persona ha una SERP personalizzata, sulla base delle sue ricerche recenti, della geolocalizzazione e di altri fattori. Se io e te cercassimo la stessa cosa, ad esempio “pizza Roma”, a me potrebbe uscire in prima posizione la pizzeria sotto casa che si chiama proprio Pizzeria Roma, a te invece potrebbe apparire una pagina di risultati che parlano della tipica pizza romana o di un locale situato a Trastevere che magari hai visitato qualche giorno fa.

Ricordati che il mondo del digitale è in costante aggiornamento, gli algoritmi dei motori di ricerca cambiano praticamente ogni giorno (Google, ad esempio, ha da poco lanciato BERT, il suo nuovo algoritmo). Così le linee guida che valgono oggi non è detto che varranno anche tra qualche mese o anno. Per questo è fondamentale essere costantemente aggiornati su queste regole, per non perdere posizioni preziose.

Mostrami il tuo sito e ti dirò come sta andando, dal punto di vista dell’ottimizzazione, dell’indicizzazione delle pagine e soprattutto del posizionamento. Richiedi un SEO Audit completo per pianificare al meglio la tua strategia.

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