Perché dovresti aprire un blog aziendale
Nato come un diario online, il blog col tempo ha assunto diverse sfaccettature che lo hanno portato a diventare uno strumento di marketing di successo. E come succede sempre, anche le aziende ne hanno saputo sfruttare le potenzialità. I blog aziendali sono, infatti, la chiave per entrare in contatto con i propri potenziali clienti, offrendogli contenuti interessanti e di valore. Ecco che in poche righe ho già risposto alla tua domanda “Perché aprire un blog aziendale?”. Non ti ho convinto? Allora vai avanti a leggere e ne riparliamo tra qualche riga.
Che cos’è un blog?
Prima di provare a farti capire perché aprire un blog aziendale può fare la differenza per il tuo business, voglio assicurarmi di condividere lo stesso dizionario.
Un blog è una sezione di un sito web, o l’intero sito, in cui vengono pubblicati articoli e contenuti originali legati a un macro argomento e con una certa regolarità.
Partiamo innanzitutto dalla distinzione tra blog personali e blog aziendali.
Creare un blog personale significa realizzare uno spazio individuale sul web in cui condividere la propria passione su un argomento. Per questa tipologia di blog non esistono regole specifiche, si tratta di una modalità di espressione per riunire in un unico spazio un gruppo di persone con un interesse comune. Se realizzato nel modo giusto, però, anche il blog personale può ottenere molte visite ed essere accreditato, ma non nasce come strumento finalizzato al guadagno. Io, ad esempio, sono appassionata di libri e ho creato il mio blog personale L’angolo dei Libri.
Tra l’altro il mio blog è un po’ la mia cavia: leggi qui come sono riuscita a posizionarlo in prima pagina.
La creazione di un blog aziendale, invece, è determinata da una strategia di Inbound Marketing che integra diversi canali di comunicazione, tra cui appunto il blog. Si tratta di uno spazio nel sito web aziendale in cui approfondire argomenti correlati alla propria attività.
Lo scopo dei blog aziendali è quello di aumentare le possibilità che il tuo sito venga trovato attraverso le ricerche degli utenti e, di conseguenza, riesca a convertire i contatti in potenziali clienti.
Questo è l’esempio di un blog interno a un sito aziendale, che ho realizzato per un mio cliente, curandone piano editoriale e contenuti.
Come e perché aprire un blog aziendale
Se segui i principi dell’Inbound Marketing puoi creare il contenuto giusto sul canale giusto al momento giusto. Pertanto, se strutturato e realizzato con cura, il tuo blog aziendale permetterà ai tuoi potenziali clienti di trovarti proprio quando ne hanno bisogno.
Pensa a un counselor aziendale: realizzare un blog significa avere sempre a disposizione un curriculum di nozioni, esperienze, suggerimenti e idee da condividere. Un piccolo mondo di consigli accessibile a tutti, per farsi conoscere (brand awareness) e acquisire contatti (lead generation) che poi possono diventare clienti (conversione).
È quello che da un paio d’anni sto facendo per Luca Gandolfi su counselingpositivo.it.
Ora veniamo al nocciolo della questione: perché creare un blog aziendale.
Curare un blog aziendale aumenta le visite del 55%
Aprire un blog aziendale significa aumentare le visite al tuo sito web e aumentare i contatti generati da quest’ultimo senza la necessità di investire un grosso capitale in pubblicità.
La creazione di un blog aziendale, infatti, si inserisce perfettamente in una strategia SEO. Ogni nuovo articolo sarà un’opportunità in più per posizionare il proprio sito web su parole chiavi interessanti per tua azienda. Ovviamente perché ciò accada ci deve essere uno studio attento e puntale del tuo buyer persona, così da capire cosa effettivamente cercano le persone e fornire loro una risposta adeguata.
È quello che faccio con questo blog di ottica, in cui – assieme al mio cliente – redigo testi ad hoc per rispondere alle domande degli utenti.
Un blog aziendale ti permette di creare un legame con i tuoi clienti e fidelizzarli
Grazie al blog la tua azienda può confermare la sua autorevolezza nel mercato, oppure iniziare ad affermarsi come tale.
È il posto giusto in cui ingaggiare il lettore e invogliarlo a seguire la tua azienda in altre piattaforme social oppure iscriversi alla newsletter.
Per fare ciò, però, dopo il testo dell’articolo è bene inserire una call-to-action (“iscriviti alla newsletter”, “scarica la guida gratuita”, ecc.) in linea con l’obiettivo che ti sei preposto, ad esempio in questi casi ottenere contatti profilati e interessati a ciò che offre la tua azienda.
Sai che un blog aziendale ben fatto permette di risparmiare il 62% nella generazione di contatti rispetto alle campagne online?
Se non sei visibile online tanto vale non esserci! Investire per realizzare un bel sito o spendere soldi per campagne Google Ads non serve, se non realizzi contenuti di valore, che ti contraddistinguano dai tuoi competitor.
E soprattutto, non è sufficiente creare contenuti (cioè scrivere righe su righe) sperando che funzionino e portino i risultati desiderati.
Occorre sviluppare testi seguendo le logiche SEO, effettuare ricerche di mercato che consentano di comprendere le problematiche degli utenti, analizzare le keyword più performanti tenendo conto delle fasi del buyer’s journey e offrire al lettore una soluzione o una risposta alla sua domanda.
Vuoi approfondire tutti questi aspetti e creare solide basi per il tuo blog aziendale? Ho il corso che fa per te. Clicca sul banner e scopri date e programma completo del corso “Blog Semplice”.