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Primi su Google: se ce l’ho fatta io, puoi farcela anche tu

Spesso, anzi direi sempre, i clienti mi chiedono di farli arrivare primi su Google. A volte hanno già avuto esperienze negative con agenzie o gruppi che promettevano loro massima visibilità e un ROI (ritorno dell’investimento) immediato, a fronte di spese ingenti giustificate dal fatto che “basta pagare per essere primi sul motore di ricerca”. Ma è davvero così? Oggi vi racconto come sono riuscita a portare il mio blog L’angolo dei Libri ad avere 1.420 keyword in prima pagina su Google, senza grandi esborsi di denaro.

“Con millemila € ti facciamo diventare primo su Google”.

Chissà quante volte ve l’hanno detto. E ci avete creduto? Io mai.

Non serve pagare (a meno che non vogliate fare della vera e propria pubblicità con Google Ads, ma questa è un’altra storia), per entrare nelle grazie di Google. Nonostante sia il leader indiscusso dei motori di ricerca, Google non è interessato ai soldi, ma al servizio che offre. Dare risposte esaurienti e precise alle domande degli utenti.

Ed è proprio questa la direzione in cui lavorano tutti gli aggiornamenti dello spider di Google.

Come funziona la ricerca su Google?

  1. Tu digiti una parola chiave, composta da uno o più termini. Esempio: caldaia a condensazione, stampa biglietti da visita, vacanze con il cane
  2. Il Googlebot (o spider) esegue la scansione di migliaia di URL presenti sul web, assegnando loro un punteggio di indicizzazione che gli permette di classificarle in base alla pertinenza con la parola chiave ricercata.

    Google non accetta pagamenti per eseguire con maggiore frequenza la scansione di un particolare sito e mantiene l’attività di ricerca separata dall’attività che genera entrate AdWords.

    Se, ad esempio, hai digitato “vacanze con il cane” sei interessato a quelle località di mare in cui gli animali possono stare in spiaggia, o cerchi un albergo dove sono ammessi anche i cani. Non avrebbe senso mostrarti risultati dove è esplicitamente detto che non puoi portare animali da compagnia.

    I parametri che vengono valutati nell’indicizzazione sono più di 200 e tra questi troviamo: qualità della pagina intesa come velocità di caricamento, design responsive (capace cioè di adattarsi a qualsiasi dispositivo, soprattutto mobile), correttezza grammaticale e ortografica dei contenuti testuali, pertinenza con la keyword digitata in fase di ricerca, presenta degli attributi ALT nelle immagini e corretta compilazione del tag TITLE e molto altro ancora.

  3. È in questo indice che vengono cercate le pagine migliori, quelle che Google restituisce nella SERP (Search Engine Results Page). L’elenco di link che ti viene mostrato contiene le pagine che, secondo Google, rispondono meglio alla tua domanda.

indicizzazione pagine google

Come migliorare il posizionamento del proprio sito su Google?

Le attività da fare possono essere molte come poche, è difficile rispondere a priori e in maniera generica.

Lo stesso vale per il tuo sito. Con un’analisi dettagliata del suo stato di salute potrai rispondere ad alcune domande fondamentali:

  • Quante persone visitano ogni giorno/ogni mese il mio sito?
  • Qual è il mio target?
  • Gli utenti che visitano le mie pagine usano più spesso il computer fisso o lo smartphone?
  • Per quali keyword Google mostra il mio sito nella SERP?
  • Quanto tempo ci mettono le pagine del mio sito a caricarsi?
  • Ci sono URL che linkano al mio sito? e sono pagine di qualità o link non ben visti dal motore di ricerca?

E agire di conseguenza.

Primi su Google: la mia strategia di successo

La mia attività da freelance non è molto pubblicizzata, me ne rendo conto, ma un motivo c’è. Collaborando per varie agenzie non posso utilizzare i loro progetti per promuovere il mio lavoro, in quanto sono solamente un ingranaggio di un meccanismo più complesso. La mia parte di lavoro riguarda prevalentemente la redazione dei contenuti (testi per siti internet, post per blog, claim e redazione di contenuti per i post su Facebook), ma sono in grado di curare tutta la comunicazione online, per promuovere servizi di qualsiasi genere.

Mi occupo della redazione di contenuti per il web e di SEO da quasi 10 anni. A volte, però, questo non basta per convincere un cliente ad affidarmi la sua comunicazione online. Allora ho pensato: come posso dimostrare di essere realmente ferrata sull’argomento, competente in materia e professionalmente qualificata per migliorare il posizionamento del tuo sito su Google?

Se lo dico a parole o lo scrivo in un CV posso sembrare presuntuosa, e a dire la verità è una cosa che sono capaci di fare tutti.

Quello che però non tutti possono portare sono I NUMERI. E di quelli io ne ho parecchi.

Ecco la distribuzione delle keyword del mio blog L’angolo dei Libri, un sito nato per caso 4 anni fa per rispondere ad amici e parenti che mi chiedevano consigli sui libri da leggere, e diventato oramai quasi un lavoro. (Dati aggiornati ad agosto 2020)

posizionamento googleMica male, vero?

  • 7.495 keyword posizionate entro le prime 5 pagine di Google
  • 1.471 parole chiave nelle prime 10 posizioni, cioè nella prima pagina della SERP
  • 286 parole chiave nelle prime 3 posizioni

Digitando parole come: frasi da libri, film tratti da libri, libri da leggere, consigli libri vi capiterà di vedere sempre il mio sito, tra i primi risultati.

Un caso? No.

Fortuna? Nemmeno.

Pubblicare un post ogni tanto o creare un sito “esteticamente figo” non basta: servono costanza, monitoraggio continuo e le giuste parole chiave. Praticamente serve una strategia di Inbound Marketing. Dietro il mio successo ci sono tanti libri letti e tanto lavoro, articolato in fasi e momenti diversi:

  • Ricerca delle keyword migliori e più performanti per la redazione del calendario editoriale
  • Individuazione delle buyer personas che sono interessate a questo genere di notizie
  • Creazione di un sito con un layout semplice ma accattivante, responsivo e che piaccia a Google (leggi: SEO oriented)
  • Pianificazione delle campagne di marketing online
  • Gestione dei social network e contatti diretti con i miei lettori

È vero, faccio tutto da sola, ma posso dire di saperlo fare bene. Come avrai capito, la strategia migliore non è quella più costosa o quella che adottano i tuoi concorrenti. Ne esiste una personalizzata, pensata apposta per te, che può aiutarti a raggiungere i primi posti su Google.

Contattami e studieremo insieme le mosse giuste per migliorare il tuo sito (o crearne uno nuovo davvero efficace) e farti trovare dai clienti.

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